Paolo Pellegrin nasce nel 1964 a Roma. Ha studiato architettura all’Università la Sapienza di Roma, Italia, prima di studiare fotografia all’Istituto Italiano di Fotografia di Roma. Tra il 1991 e il 2001, Pellegrin è stato rappresentato da Agence VU a Parigi. Nel 2001 è stato candidato a Magnum Photos e membro a pieno titolo nel 2005. È stato fotografo a contratto per Newsweek per dieci anni. Pellegrin ha vinto numerosi premi, tra cui undici premi World Press Photo, una Hasselblad Foundation Grant for Photography, una Leica Medal of Excellence, un Olivier Rebbot Award, l’Hansel-Meith Preis, il Robert Capa Gold Medal Award e il Leica European Premio editori. Nel 2006 gli è stato assegnato il W. Eugene Smith Grant in Humanistic Photography. Tra i suoi libri La Fragile Meraviglia (Skira, Italia, 2022); Des Oiseaux (Éditions Xavier Barral, Francia, 2021); Alpi – Valle d’Aosta (Forte di Bard editore, Italia, 2019); Paolo Pellegrin, a cura di Germano Celant (Silvana Editoriale, Italia, 2018), Terre Spezzate (Contrasto, Italia, 2016); 100 foto di Paolo Pellegrin per Press Freedom (Reporters Sans Frontières, Francia, 2013); Paolo Pellegrin (Kunstfoyer der Versicherungskammer Bayern, Germania, 2012); Dies Irae (Contrasto, Italia, 2011); Photo Poche (Actes Sud, Francia, 2010); Mentre stavo morendo (Actes Sud, Francia, 2007); Double Blind (Trolley, Regno Unito, 2007); Kosovo 1999-2000: Il volo della ragione (Trolley, Regno Unito, 2002); L’au-delà est là (Le Point du Jour, Francia, 2001); Cambogia (Federico Motta Editore, Italia, 1998), Bambini (Sinnos, Italia, 1997).